Generalmente il “burn-out” viene definito come una sindrome di esaurimento emotivo, di depersonalizzazione e di ridotta realizzazione personale, che può insorgere in coloro che svolgono una qualche attività lavorativa di “aiuto”, in mansioni a diretto contatto con l’utenza oppure nell’ambito dell’educazione scolastica: dunque uno stato di malessere, di disagio che consegue a una situazione lavorativa percepita come stressante e che conduce gli operatori oppure i docenti a divenire apatici, cinici e demotivati con i propri “utenti”, indifferenti e distaccati nei confronti dell’ambiente di lavoro, spesso in aspro disaccordo e intolleranza verso i colleghi.
Se non hai le password di accesso richiedicele.
Accedi all'area riservata per scaricare la documentazione in pdf.